Artificial Intelligence (AI) is growing rapidly in Italy, with 63 percent of large companies already adopting or planning to adopt this technology. This level of adoption could translate into an overall productivity increase for Italian companies of 115 billion euros. This is what emerges from the study “The State of the Art of Artificial Intelligence in Italian Companies - Adoption, Impacts and Prospects” carried out together with The European House - Ambrosetti.
The study analyzes the level of adoption of Artificial Intelligence in Italian companies and offers recommendations to foster its implementation. A survey was conducted involving about 280 Italian companies of large size (more than 250 adepts) and belonging to more than 15 production sectors, with the aim of investigating how Italian companies rank in the following 5 areas of interest: adoption, readiness, effects on organization and work, opportunities and impacts, and regulatory compliance.
Although we are still in a young implementation context, the perceived impacts on productivity gains are already significant: one-third of companies report benefits of between 1 percent and 5 percent (compared to a national average growth of around 1 percent over the past 20 years). Cross-referencing productivity impacts with responding companies' turnovers would mean an average increase in aggregate productivity of 3.2 percent today and 4.3 percent over 18 to 24 months. If parameterized to Italian turnover (which is about 3.6 trillion euros), this would be an increase of 115 billion euros.
L’Intelligenza Artificiale in Italia 2025: Adozione, impatti e prospettive
L’Intelligenza Artificiale (IA) sta crescendo rapidamente in Italia, con il 63% delle aziende di grande dimensione che ha già adottato o intende adottare questa tecnologia. Questo livello di adozione si potrebbe tradurre in un aumento complessivo della produttività per le aziende italiane pari a 115 miliardi di euro. È quanto emerge dallo studio “Lo stato dell’arte dell’Intelligenza Artificiale nelle aziende italiane - Adozione, impatti e prospettive” realizzato insieme a The European House - Ambrosetti.
Lo studio analizza il livello di adozione dell'Intelligenza Artificiale nelle aziende italiane e offre raccomandazioni per favorirne l'implementazione. È stata quindi condotta una survey che ha coinvolto circa 280 aziende italiane di grandi dimensioni (più di 250 adetti) e appartenenti a più di 15 settori produttivi, con l’obiettivo di indagare come le imprese italiane si posizionino nelle seguenti 5 aree di interesse: adozione, readiness, effetti su organizzazione e lavoro, opportunità e impatti, adeguamento normativo.
Sebbene ci troviamo in un contesto di implementazione ancora giovane, gli impatti percepiti sull’aumento della produttività sono già significativi: un terzo delle aziende segnala benefici compresi tra l’1% e il 5% (a fronte di una crescita media nazionale intorno all’1% negli ultimi 20 anni). Incrociando gli impatti sulla produttività con i fatturati delle aziende rispondenti, si tratterebbe di un aumento medio della produttività aggregata del 3,2% oggi e del 4,3% nell’arco di 18-24 mesi. Se parametrato sul fatturato italiano (pari a circa 3,6 trilioni di Euro) si tratterebbe di un aumento di 115 miliardi.